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La prima parte dell'anno è stata molto soddisfacente, abbiamo ricavi per 18,9 milioni di euro, in aumento del oltre 13% rispetto al primo semestre 2024, un Ebitda che si avvicina al 40%, quindi un numero più che significativo, una posizione finanziaria netta vicino agli 8 milioni e investimenti per quasi 7 milioni". Lo ha detto a Teleborsa
Massimiliano Riderelli Belli, General Director di
DEA, in occasione della sesta edizione di NextGems, l'investor conference dedicata alle società di piccola capitalizzazione quotate su Borsa Italiana.
"Quindi numeri importanti che ci danno una bella spinta e un bel incentivo per il futuro dell'anno - ha aggiunto - Vediamo questa seconda parte dell'anno ancora molto interessante sia per gli
sviluppi che abbiamo in termini di acquisizioni e di aggregazioni, soprattutto per quello che ci aspetta per la nuova normativa".
"Dal punto di vista normativo c'è questa
soglia dei 100.000 POD che che stiamo raggiungendo, siamo già 90.400, che è una soglia che determina la dimensione tra i più grandi rispetto a tutto il mondo della piccola distribuzione - ha spiegato - Consideriamo che, esclusa la parte Alto Adige che ha una normativa a parte, i distributori in Italia sono circa 120 e ce ne sono una decina - ormai siamo tra i quasi top ten - che hanno il 99% dell'intera distribuzione".
"Questa soglia è importante sia da un punto di vista tecnico, per rapporti con la programmazione con
Terna delle infrastrutture che regolamentano la connessione, e sia probabilmente per il futuro delle concessioni - ha affermato il General Director di DEA - Noi abbiamo presentato
piani di sviluppo che saranno la base di quelli che saranno i piani straordinari probabilmente richiesti dalla nuova normativa - oggi c'è solo un documento Arera - e siamo in attesa del decreto che regolamenterà la nuova concessione, ma questo probabilmente il numero dei 100.000 POD sarà quello che determinerà la differenza tra chi c'è e chi non c'è".
"Noi
crediamo che la dimensione - e lo ha dimostrato l'incremento dei nostri margini - conti. L'ottimizzazione della struttura ha comportato nel primo semestre alcuni assestamenti - abbiamo nel nostro perimetro dalla fine dell'anno scorso anche ASPM Soresina - ma proprio per questo ci siamo ristrutturati e riorganizzati internamente - ha evidenziato - E i numeri ci stanno dando ragione, anche se confrontati col primo semestre del 2024 non sono gli stessi, ma proprio perché il perimetro è diverso".
(Foto: Giovanni Ricciardi)