Energia: per Consulta "legittimo decreto spalmaincentivi fotovoltaico"

La Corte costituzionale ha dichiarato "infondata" la questione di legittimita' costituzionale riguardante alcuni punti del decreto 'Spalmaincentivi' nel settore dell'energia prodotta da impianti fotovoltaici. La Consulta ha quindi dichiarato infondata la questione sollevata con numerose ordinanze (in totale 63, di cui 47 trattate in udienza pubblica martedi' scorso) dal Tar del Lazio, con cui si dubitava della legittimita' costituzionale di due punti del decreto n.91/2014, convertito in legge nell'agosto 2014. In particolare, il Tar aveva impugnato il comma 3 dell'articolo 26 del decreto, nella parte in cui, con riferimento alla disciplina degli interventi sulle tariffe incentivanti dell'elettricita' prodotta da impianti fotovoltaici, prevede che, a decorrere dal primo gennaio 2015, tali tariffe relative all'energia prodotta dagli impianti di potenza nominale superiore a 200 KW sono rimodulate, a scelta dell'operatore, sulla base di tre opzioni indicate nella legge. Sotto la lente dei 'giudici delle leggi' era finito anche il comma 2 dell'articolo 26 del decreto 'Spalmaincentivi' sul fotovoltaico, inerente le modalita' di erogazione delle tariffe incentivanti per gli impianti con potenza superiore a 200 KW, prevedendo, dal secondo semestre 2014, che il Gestore dei servizi energetici eroghi le tariffe incentivanti con rate mensili costanti in misura pari al 90% della producibilita' annua stimata di ciascun impianto nell'anno solare di produzione, con un conguaglio della produzione effettiva entro il 30 giugno. H2OIL