L'indice S&P Global US Services PMI Business Activity Index ha registrato un leggero rialzo a ottobre, salendo a 54,8 punti dai 54,2 di settembre, rimanendo al di sopra della soglia critica di 50,0 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Il dato risultata tuttavia inferiore ai 55,2 punti della rilevazione preliminare e del consensus.
L'indice S&P Global US Composite PMI, che tiene conto della variazione del PMI manifatturiero, è salito a 54,6 punti dai 53,9 di settembre. Anche in questo caso, però, il dato risulta inferiore al preliminare e alle previsioni degli analisti, entrambi a 54,8 punti.
Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence, ha commentato: "I dati PMI definitivi di ottobre confermano che l'economia statunitense è entrata nel quarto trimestre con un forte slancio. La crescita dell'ampia economia dei servizi ha accelerato, accompagnata da una migliore performance del settore manifatturiero. Nel complesso, l'attività economica sta crescendo a un ritmo commisurato alla crescita del PIL, che si attesta a un ritmo annualizzato di circa il 2,5%, dopo che un'espansione altrettanto solida è stata segnalata per il terzo trimestre.
Sebbene la crescita sia trainata principalmente dai settori dei servizi finanziari e della tecnologia, l'indagine rileva anche segnali di miglioramento della domanda da parte dei consumatori.
Tuttavia, vi sono segnali che indicano che l'aumento di nuovi affari avviene a scapito dei fornitori di servizi, costretti ad assorbire la continua e elevata crescita dei prezzi di input per rimanere competitivi. I clienti spesso respingono gli aumenti dei prezzi, soprattutto nei mercati rivolti al consumatore. Sebbene si tratti di buone notizie in termini di inflazione, questa mancanza di potere di determinazione dei prezzi suggerisce una domanda di fondo debole e profitti inferiori.
Anche le aspettative delle imprese per l'anno a venire sono diminuite drasticamente e si attestano ora su uno dei livelli più bassi degli ultimi tre anni, poiché i segnali di cautela nella spesa da parte dei clienti sono accompagnati da una maggiore incertezza politica ed economica. Tuttavia, i tassi di interesse più bassi hanno contribuito a compensare alcuni dei cali di fiducia delle imprese, a cui probabilmente si aggiungerà il taglio dei tassi del FOMC di ottobre".
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