Broker e banche d’affari giudicano positivamente l’acquisizione del portafoglio di impianti eolici onshore in Germania annunciata il 15 dicembre scorso da parte di Enel e in linea con le strategie del Gruppo. Questa operazione, infatti, rappresenta una significativa attività in un mercato chiave all’interno della strategia di espansione geografica dell’azienda all’estero e, in particolare, in Europa.
Partendo dagli analisti italiani, Equita Sim ha confermato la raccomandazione "buy" per il titolo Enel e il prezzo obiettivo a 9,7 euro. Secondo la banca d’affari indipendente, grazie all’operazione in Germania si prevede per l’azienda elettrica una crescita nel settore delle rinnovabili in un mercato che è il più grande e uno dei più interessanti d’Europa. Il tutto grazie al potenziale di crescita e al contesto regolatorio favorevole, che prevede meccanismi di incentivazione per le fonti di energia pulita. Dal punto di vista strategico, secondo Equita, l'operazione rappresenta il primo ingresso di Enel in "una geografia che potrebbe acquisire maggiore rilevanza nel medio periodo, e appare coerente con il cogliere opportunità spot nel mercato delle rinnovabili in Europa".
L'operazione, con un enterprise value di circa 80 milioni di euro, infatti, contribuisce per circa 10 milioni di euro all'anno all'EBITDA ordinario del gruppo attraverso una tariffa regolata da un sistema di feed-in premium che garantisce un livello minimo di remunerazione qualora i prezzi di mercato scendano al di sotto della soglia.
Secondo Mediobanca l’attività in Germania è in linea con le linee guida strategiche dell'ultimo business plan al 2027, che includono l'intenzione di aumentare il focus sull'eolico e la possibilità di cogliere le opportunità nel segmento delle rinnovabili brownfield.
Dello stesso avviso anche Banca Akros, che conferma la raccomandazione "buy" e porta il prezzo obiettivo del titolo Enel a 9,7 euro. Anche per gli analisti del gruppo Banco BPM l'acquisizione di un portafoglio di impianti eolici nel Paese tedesco è "coerente con la strategia del gruppo di investire in asset rinnovabili in Paesi caratterizzati da stabilità regolatoria e macroeconomica".
Pure Intesa San Paolo ha recentemente "scommesso" sul gruppo guidato da Flavio Cattaneo, prima ancora dell’operazione Enel in Germania. Intesa, infatti, conferma la raccomandazione "Buy" e porta il target price del titolo dell’azienda elettrica a 9,60 euro. Secondo la banca italiana il prossimo Capital Markets Day di Enel, previsto per febbraio, è destinato a supportare la traiettoria di derisking del titolo azionario e a riportare l'attenzione sul potenziale di crescita. L’analista prevede inoltre un maggiore impegno nelle reti elettriche e una strategia più chiaramente definita sull’intelligenza artificiale. "Riteniamo che Enel si trovi in ??una posizione favorevole per guidare la crescita e la remunerazione in modo sostenibile e visibile nei prossimi anni", è il commento finale di Intesa San Paolo.
Dall’estero sono dello stesso avviso due importanti broker. JpMorgan segnala che il mercato tedesco è "fondamentale" nella strategia di espansione geografica del Gruppo, poiché è "il più grande e uno dei più interessanti in Europa, grazie al suo potenziale di crescita e al suo favorevole contesto normativo".
Dalla Spagna commenta l’operazione anche Caixa Bank, secondo cui, pur se di piccole dimensioni rispetto alle dimensioni di Enel, l’acquisizione teutonica è pienamente in linea con la visione strategica del Gruppo comunicata al mercato, ovvero sfruttare la sua "potenza di fuoco" per cavalcare le opportunità brownfield nel settore delle energie rinnovabili.