A2A, multi-utility italiana quotata su Euronext Milan, ha chiuso i primi 9 mesi del 2025 con ricavi pari a 10.170 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto ai nove mesi dell'anno precedente (9.097 milioni di euro). La variazione è riconducibile principalmente all'aumento dei prezzi unitari del comparto retail, del teleriscaldamento e dello smaltimento dei rifiuti, ai maggiori volumi venduti ai clienti finali e intermediati all'ingrosso nel segmento elettrico, nonché all'apporto del consolidamento della società Duereti.
Il Margine Operativo Lordo è pari a 1.729 milioni di euro, in riduzione del 4%, rispetto ai primi nove mesi del 2024 (1.804 milioni di euro) a seguito prevalentemente di una produzione idroelettrica più in linea con le medie storiche. Al netto della normalizzazione relativa all'idraulicità, l'EBITDA risulta in crescita del 3%. L'incidenza delle attività regolate sull'EBITDA di Gruppo si attesta al 30% (24% nei primi nove mesi del 2024) anche grazie al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti, pari a 68 milioni di euro nei primi nove mesi del 2025 che ha ampiamente compensato l'effetto del deconsolidamento del ramo gas afferente alle Province di Brescia, Cremona, Bergamo, Pavia e Lodi. Gli Oneri Finanziari Netti risultano pari a 128 milioni di euro, in incremento rispetto ai 95 milioni di euro dei primi nove mesi dell'esercizio precedente.
L'Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 581 milioni di euro in riduzione del 19% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (713 milioni di euro). Al netto della normalizzazione relativa all'idraulicità, l'Utile Netto è in riduzione del 7%.
Gli Investimenti organici effettuati nei primi nove mesi del 2025 sono pari a 1.037 milioni di euro (+15% rispetto allo stesso dell'anno precedente) e hanno riguardato per circa il 60% interventi di sviluppo, principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti di distribuzione, all'aumento della flessibilità degli impianti di generazione, all'ulteriore sviluppo di asset eolici, nonché alla crescita dei business legati alla Circular Economy e alla digitalizzazione del Gruppo.
La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2025 risulta pari a 5.317 milioni di euro (5.835 milioni di euro al 31 dicembre 2024), sostanzialmente in linea al 30 giugno 2025. Escludendo la variazione di perimetro intervenuta nell'arco del periodo in esame, pari a -381 milioni di euro, relativa principalmente alla cessione del ramo gas ad Ascopiave con efficacia dal 1° luglio 2025 per 430 milioni di euro, parzialmente compensata dalle acquisizioni del periodo, e l'acquisto di azioni proprie per 10 milioni di euro, la PFN si attesta a 5.688 milioni di euro, dopo la piena copertura di investimenti per 1.037 milioni di euro e dei dividendi per 313 milioni di euro, registrando una generazione di cassa netta pari a 147 milioni di euro.
Per l'esercizio 2025 si conferma la previsione di un EBITDA nella parte alta del range compreso tra 2,17-2,20 miliardi di euro e di un Utile Netto di Gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, compreso tra 0,68-0,70 miliardi di euro.